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[Lettera della compagna Ernesta Cok Tignino (Catania) a Rita Montagnana Togliatti (Roma) sulla costituzione a Catania del Comitato femminile di propaganda e assistenza ai soldati e ai partigiani patrioti d'Italia]

Descrizione

Nel documento vengono riepilogati gli scopi del neonata organizzazione denominata Comitato femminile di propaganda e assistenza ai soldati e ai partigiani patrioti d'Italia di Catania, che rientra nella categoria dei "gruppi riconducibili ai Gdd" per tipo di attività svolta. Tra le sue finalità si ricordano: assistere i soldati e i patrioti; incoraggiare gli arruolamenti volontari nell'esercito e la formazione di battaglioni partigiani; raccogliere contributi in denaro, indumenti e doni vari; esaltare lo spirito popolare alla necessità della guerra di liberazione contro la barbarie nazi-fascista.
Si prendono le distanze da un altro gruppo locale dichiaratamente femminile, il Comitato di assistenza volontaria femminile di Catania, dedito esclusivamente all'assistenza ricreativa.


Autore Ernesta Cok Tignino
Luogo Catania

Tipologia lettera dattiloscritta
Estremi cronologici 10/07/1944

Persone citate

Ernesta Cok Tignino
Rita Montagnana Togliatti

Enti citati

Comitato di assistenza volontaria femminile di Catania


Soggetti
  • Rapporto con altre organizzazioni
  • Attività
Specifica per soggetti

Note

L'autrice della lettera si chiama Tignino da parte del marito, che è un noto socialista catanese. E' una delle responsabile del Comitato femminile di propaganda e assistenza ai soldati e ai partigiani patrioti d'Italia di Catania.

Allegato Nessun allegato

Ente di conservazione Fondazione Istituto Gramsci - Roma

Fondo archivistico Fondo Rina Picolato (archivio sezione femminile del Pci)
Segnatura Fondazione Istituto Gramsci, fondo Rina Picolato, MF. 242, pagg. 644-645

Note di provenienza archivistica

Il documento fa parte della corrispondenza tra Ernesta Cok Tignino (Catania) e Rita Montagnana Togliatti (Roma) e si trova nel microfilm 242 del fondo intitolato a Rina (Caterina) Picolato, allora responsabile femminile del Pci per l'Italia settentrionale e tra le fondatrici, a Milano, nel novembre 1943 dei Gruppi di difesa della donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà, insieme alle comuniste Giovanna Barcellona e Lina Fibbi, alla socialista Lina Merlin e all'azionista Ada Gobetti.
Il microfilm 242 contiene, tra l'altro, documenti sul movimento femminile di matrice comunista nelle regioni campana e siciliana, che testimoniano l'attenzione del Pci verso la questione femminile.