Scheda documento torna alla ricerca
NOI DONNE AGOSTO 1944
Trattasi del numero 5 che allora usciva periodicamente di "Noi Donne" sottotitolo “Organo dei “Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti della libertà”. Nella prima pagina in alto porta la firma di Zelina Rossi, Anna, coordinatrice di alcuni settori dei G.d.D. della provincia di Reggio Emilia. (1) . La bozza viene fatta al comitato centrale di Milano e poi spedita nelle città ai comitati locali ai quali vengono date indicazioni per la predisposizione degli argomenti da trattare e il loro ordine di inserimento nel giornale, compresa l'indicazione di una massima diffusione.
Vengono trattati i seguenti articoli, dei quali viene indicato nella prima pagina l’ordine di inserimento nei fogli ciclostilati.
1. Dobbiamo ancora fare un passo avanti
2. I Partigiani
3. I diritti della donna
4. Parla una mondina
5. Alle studentesse
6. Per l’ora che batte
- Rivendicazioni politiche
- Attività
(1) Zelina Rossi, Anna, fu una delle prime donne reggiane ad entrare nel movimento della resistenza contro il fascismo ed il nazismo. Fin dall’inverno del 1943-44, a soli 20 anni , prese parte attiva al lavoro clandestino di propaganda antifascista e di organizzazione del movimento partigiano ed entrò poi a far parte, come dirigente, del Comitato provinciale dei Gruppi di difesa della donna, svolgendo un ruolo attivo particolarmente a Bagnolo, dove allora abitava, e nei comuni limitrofi della “Bassa”. In alcune occasioni svolse delicatissime missioni di collegamento in qualità di staffetta; nel marzo del 1945, su incarico del Cln provinciale, compì un avventuroso viaggio in bicicletta Reggio-Milano e ritornò per portare, in una borsa a doppio fondo, le direttive per l’insurrezione finale del Clnai.
I documenti appartenenti a Zelina Rossi furono nascosti fino alla liberazione dall'autrice stessa. Aveva raccolto molto materiale sia dei Gdd, del Pci, del Cln di Reggio Emilia, che essa si premurò con molta attenzione di conservare . Tutto il materiale fu acquisito dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia il 17/01/1968 e versato a Istoreco nel 1997. Appena fu possibile il materiale fu schedato dagli archivisti, dando vita al fondo "Zelina Rossi" ad oggi lì conservato. Comprende 1 busta suddivisa in 11 fascicoli per un totale di 169 carte. Il fondo contiene minute di interventi e di relazioni, materiale sul Soccorso Rosso, schemi di conversazione, materiale per i partigiani, copie di stampati. Alcuni documenti sono dattiloscritti, molti manoscritti. Lo stato di conservazione risulta buono.