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[Rispondiamo con la lotta il nostro basta alla fame e al terrore nazifascista]
Il volantino a stampa invita tutte le mamme, le spose e tutte le altre donne modenesi a dimostrare e manifestare in massa ai depositi e agli ammassi dei nazifascisti, per prendere tutto quanto di cui ci sia bisogno. Si apre con il racconto dell'opera di saccheggio e spoliazione dei tedeschi, aiutati dai fascisti, nella provincia, rivelando in particolare come i tedeschi abbiano ordinato la consegna di 5.000 maiali da trasportare in Germania. Tutto ciò mentre ai figli infreddoliti e agli uomini stanchi dal lavoro non resta che poco da dare. A peggiorare le cose, i fascisti approfittano della situazione rovinando le famiglie con il mercato nero. Si dice inoltre che i nazifascisti, con un recente decreto, hanno imposto la cessazione della indennità di presenza a tutti i lavoratori, in modo da affamare donne e uomini e costringerli a lavorare per loro per costruire le fortificazioni che saranno causa di distruzione e morte, dopodiché deporteranno tutti in Germania. Le donne sono quindi invitate alla lotta per i bambini e gli ammalati e ad esigere l'aumento delle razioni e distribuzioni più regolari di cibo e legna. Le ultime righe incitano le donne a stringersi sempre più unite, formando un solo blocco per conquistare le loro rivendicazioni e marciare verso la libertà unite ai patrioti. Il volantino è mancante del luogo, ma riporta in fondo la data del 12 gennaio 1945 ed è firmato dal Comitato provinciale modenese dei gruppi di difesa della donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà.
- Rivendicazioni economiche
- Attività
Bibliografia:
Luigi Arbizzani, Azione operaia, contadina, di massa, vol. III in L'Emilia Romagna nella guerra di Liberazione, Bari, De Donato, 1975;
G. Marangoni, La situazione economica a Modena durante l'occupazione nazifascista (con particolare riguardo al problema alimentare), tesi di laurea discussa presso l'Università di Bologna, Anno Accademico 1968-69;
Laura Conti, La stampa clandestina della Resistenza in una raccolta documentaria, in "Il movimento di liberazione in Italia", n. 58, gennaio-marzo 1960;
Laura Conti (a cura di), La Resistenza in Italia 25 luglio 1943-25 aprile 1945, Milano, Feltrinelli, 1961;
Franca Pieroni Bortolotti, Le donne della Resistenza antifascista e la questione femminile in Emilia Romagna: 1943-1945, in Atti del Convegno di Bologna del 13-15 maggio 1977, Milano, Vangelista editore, 1978;
Roberta Pinelli, Parole ribelli: i volantini della Resistenza modenese, Carpi, Nuovagrafica, 1995;
Giovanni Serantoni, Il commissario Oliviero. Antifascismo e Resistenza a Bologna e Modena, Milano, La Pietra, 1985;
Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945, Roma, UDI, 1995.
Il fondo è stato depositato da Adamo Pedrazzi nel 1986. La documentazione riguarda la raccolta di carte necessarie alla stesura della Cronaca dei fatti avvenuti a Modena tra il 1943 e il 1945: Indici della cronaca (vol. 1), Dattiloscritti della cronaca (voll. 2-4), Manifesti relativi al periodo di occupazione a Modena (voll 5-9), Cartellini nominativi dei caduti militari e civili durante l'occupazione nazifascista di Modena (voll 10-11). Il volume VIII (Manifestini alla macchia – Ordini – Avvisi ecc. durante l'Occupazione Nazi-Fascista di Modena MCMXLIII – MCMXLV) include i fascicoli 4° - Ordini comando Militare Tedesco, 5° - Propaganda Nazi-Fascista e Tedesca, 6° - Federazione Modenese del Partito Comunista Italiano, 7° - I gruppi di difesa delle donne per l'assistenza ai Combattenti della Libertà, 8° - Il Comitato Provinciale Modenese del fronte della Gioventù e 9° - Democrazia Cristiana. Il fondo è consultabile in formato digitale.
Un altro esemplare della Cronaca è conservato presso la Biblioteca civica d'arte e architettura Luigi Poletti di Modena: al suo interno si trova una copia dattiloscritta del volantino, probabilmente realizzata dopo la Liberazione.
Un'altra copia originale del volantino si trova invece nel fondo Gina Borelli conservato presso il Centro documentazione donna di Modena ed è nel presente database schedata con lo stesso titolo di questa.