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[Richiesta autorizzazione distaccamento Degli Esposti Gabriella]
La lettera, dattiloscritta, riporta nell'intestazione la dicitura Gruppo di difesa della donna della zona di montagna ed è indirizzata al Cln della montagna, al Comando divisione Modena e al Comitato provinciale gruppo di difesa della donna. La lettera si apre con il racconto di come molte combattenti della pianura siano state costrette a fuggire in montagna, dove desiderano continuare la lotta a fianco della Divisione Modena per la distruzione del nazifascismo. Attraverso la lettera, quindi, i "Gruppi di difesa della Donna in Montagna sottopongono al C.L.N.M." la richiesta di "organizzare un distaccamento femminile fra gli elementi della pianura da porsi agli ordini del Comando Divisionale per l'impiego". Si aggiunge che il distaccamento sarà chiamato distaccamento "Degli Esposti Gabriella", in ricordo della combattente fucilata dai tedeschi a Castelfranco Emilia. Si sottolinea inoltre come le combattenti desiderino combattere armate ed essere impiegate in azioni di guerra, ma rendendosi conto della penuria di armi, si rendono disponibili per diverse attività di seguito enumerate e che comprendono il servizio organizzativo, di staffetta, alle carceri femminili, di cucina, sanitario... Le combattenti chiedono inoltre di poter portare il distintivo del Corpo volontari della libertà.
La lettera non riporta il luogo ed è firmata Il comitato della montagna gruppi di difesa della donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà. Le circostanze descritte e le caratteristiche del fondo che la conserva fanno pensare che sia stata redatta a Montefiorino (MO).
Gabriella Degli Esposti
C.L.N.M.
Comando della Divisione Modena
Corpo Volontari della Libertà
- Rapporto con altre organizzazioni
Bibliografia:
Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945, Roma, UDI, 1995.
Il fondo contiene le carte del Comando delle brigate Italia, delle divisioni Pianura e Montagna, raccolte a Farneta di Montefiorino (MO) insieme agli archivi delle altre brigate partigiane che operavano nel territorio modenese. Dopo la liberazione vennero conservate da un gruppo di partigiani delle Brigate Italia, tra cui Luigi Paganelli e Tommaso Dondi, che le depositarono provvisoriamente presso la sede provinciale della Dc di Modena, fino a quando venne costituita la sezione modenese dell'Associazione liberi partigiani italiani (fine 1947), presso la cui sede la documentazione venne conservata negli anni successivi fino al trasferimento, sempre per iniziativa di Luigi Paganelli, all'archivio del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari. Il fondo non è ordinato. Dall'elenco di consistenza emerge un ordinamento per argomento e per tipologia di documenti. Il documento qui schedato è contenuto nella Busta 9: Atti del Cln della montagna; dic. '44-apr. '45.
Il fondo è liberamente consultabile nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali.
Fotocopie del documento sono conservate presso il Centro documentazione donna di Modena nel fondo Gina Borellini, subfondo Commissione regionale donne e resistenza Regione Emilia Romagna 1974-1980, serie 2 Attività di ricerca, busta 17, fascicolo 15.