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[Sorelle della montagna!]
Il volantino, dattiloscritto, si rivolge alle "Sorelle della montagna" e racconta come tante sorelle e fratelli si siano spostati dalla pianura alla montagna per sfuggire ai nazifascisti e per potersi riorganizzare e, un giorno, ridiscendere e continuare la lotta. A proposito delle donne, si racconta come abbiano cooperato alla lotta, combattendo non con le armi ma con la propaganda, confezionando vestiario e portando ordini, rischiando la vita. Si precisa poi che non solo le donne della pianura hanno conosciuto la sofferenza, ma anche quelle della montagna hanno "assistito alle barbarie dei nazi-fascisti". Occorre dunque unirsi nella lotta e ancora sopportare. Non accadrà tuttavia ancora a lungo, poiché nazisti e fascisti sono ormai sconfitti. Le donne allora saranno orgogliose di avere dato il loro contributo per la salvezza della patria, che, per quanto piccolo, darà pari diritti a quelli dei giovani. Il volantino è firmato "Comitato difesa della donna" ed è privo del luogo e della data.
Roberta Pinelli ritiene che risalga all'aprile del 1945. In effetti, il riferimento all'arrivo dei partigiani in montagna rende probabile una datazione successiva al marzo 1945 e sono datati aprile 1945 altri documenti prodotti dai Gdd che si ritrovano nella stessa cartella.
- Questione femminile
- Attività
Bibliografia:
Roberta Pinelli, Parole ribelli: i volantini della Resistenza modenese, Carpi, Nuovagrafica, 1995;
Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945, Roma, UDI, 1995.
Il fondo contiene le carte del Comando delle brigate Italia, delle divisioni Pianura e Montagna, raccolte a Farneta di Montefiorino (MO) insieme agli archivi delle altre brigate partigiane che operavano nel territorio modenese. Dopo la liberazione vennero conservate da un gruppo di partigiani delle Brigate Italia, tra cui Luigi Paganelli e Tommaso Dondi, che le depositarono provvisoriamente presso la sede provinciale della Dc di Modena, fino a quando venne costituita la sezione modenese dell'Associazione liberi partigiani italiani (fine 1947), presso la cui sede la documentazione venne conservata negli anni successivi fino al trasferimento, sempre per iniziativa di Luigi Paganelli, all'archivio del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari. Il fondo non è ordinato. Dall'elenco di consistenza emerge un ordinamento per argomento e per tipologia di documenti. Il documento qui schedato è contenuto nella Busta 9: Atti del Cln della montagna; dic. '44-apr. '45.
Il fondo è liberamente consultabile nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali.