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Doveri e diritti della donna

Descrizione

Il documento, dattiloscritto, riporta il titolo "Doveri e diritti della donna" ed è firmato dal "Gruppo di difesa della donna". Descrive lo scopo dell'organizzazione, ovvero "portare la donna allo stesso livello dell'uomo". Si specifica poi che per godere degli stessi diritti dell'uomo la donna deve portare il proprio contributo alla lotta di Liberazione, non con le armi, ma anche con il proprio sostegno materiale e morale. La possibilità di esercitare i diritti deriva dal fatto che alla donna venga riconosciuta, come all'uomo, la possibilità di lavorare, riposare, istruirsi... e con la "tutela statale degli interessi della Madre e del bambino". Il documento si conclude rinnovando l'invito a combattere "poiché domani più grandi saranno stati i nostri sacrifici, ed ancora con ragione maggiori devono essere i nostri diritti e la nostra ricompensa".
Manca l'indicazione del luogo e della data.


Autore Gruppo di difesa della donna
Luogo

Tipologia altro - Obiettivi programmatici
Estremi cronologici

Persone citate

Enti citati


Soggetti
  • Questione femminile
Specifica per soggetti

Note

Bibliografia:
Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945, Roma, UDI, 1995.


Ente di conservazione Archivio storico Francesco Luigi Ferrari, Modena

Fondo archivistico Brigate Italia
Segnatura Archivio storico Francesco Luigi Ferrari, Modena, Fondo Brigate Italia, CLNM, 8/9 cartella A/E

Note di provenienza archivistica

Il fondo contiene le carte del Comando delle brigate Italia, delle divisioni Pianura e Montagna, raccolte a Farneta di Montefiorino (MO) insieme agli archivi delle altre brigate partigiane che operavano nel territorio modenese. Dopo la liberazione vennero conservate da un gruppo di partigiani delle Brigate Italia, tra cui Luigi Paganelli e Tommaso Dondi, che le depositarono provvisoriamente presso la sede provinciale della Dc di Modena, fino a quando venne costituita la sezione modenese dell'Associazione liberi partigiani italiani (fine 1947), presso la cui sede la documentazione venne conservata negli anni successivi fino al trasferimento, sempre per iniziativa di Luigi Paganelli, all'archivio del Centro culturale Francesco Luigi Ferrari. Il fondo non è ordinato. Dall'elenco di consistenza emerge un ordinamento per argomento e per tipologia di documenti. Il documento qui schedato è contenuto nella Busta 9: Atti del Cln della montagna; dic. '44-apr. '45.
Il fondo è liberamente consultabile nel rispetto della normativa vigente sulla tutela dei dati personali.