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Giovani donne bolognesi!

Descrizione

Il testo invita le giovani donne a dare il proprio contributo per la lotta di liberazione, per ampliare il Comitato di difesa della donna e a unirsi tutte «per difendere dalle spoliazioni nazi-fasciste le nostre case e impedire che i nostri uomini vengano sottratti».
Le donne vengono chiamate a manifestare pubblicamente nelle strade e nelle piazze o davanti alle caserme e alle carceri per dimostrare a fascisti e nazisti che le donne di Bologna non temono le rappresaglie e che sono pronte a battersi per difendere i propri diritti.
In chiusura il testo sollecita le donne a non lasciare la città in mano a tedeschi e fascisti e ad «inseguirli nella ritirata senza dar loro un minuto di tregua con ogni mezzo: Mattarello, pistadura, cazzuole, tegole, sassi, bastoni, sedie e tutto quanto ci è a portata di mano».


Autore Due compagne
Luogo Bologna

Tipologia altro - bozza dattiloscritta per volantino
Estremi cronologici [01/12/1944-01/02/1945]

Persone citate

Enti citati

Comitato di difesa della donna


Soggetti
  • Attività
Specifica per soggetti

Note

Il documento è conservato in un fascicolo che raccoglie gli originali per la stampa inviati alla tipografia clandestina del Partito comunista dalla sezione Agit-Prop (agitazione-propaganda) della Federazione bolognese del Pci.
Nella tipografia venivano stampati pubblicazioni, manifesti e volantini del Pci, delle brigate partigiane, degli organismi dirigenti Comando unico militare Emilia-Romagna (Cumer), e Comitato di liberazione nazionale (Cln) e delle organizzazioni di massa come i Gruppi di difesa della donna (Gdd) e il Fronte della gioventù (Fdg) di provenienza locale o centrale.

Il testo fa riferimento all'avvicinamento sempre maggiore degli Alleati e alla cacciata dei fascisti e dei tedeschi dalla città; per questo si presume che il documento sia risalente alla fine del 1944 o ai primi mesi del 1945.

Allegato Nessun allegato

Ente di conservazione Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Fondo archivistico Partito comunista italiano, Triumvirato insurrezionale Emilia-Romagna
Segnatura b. 1, fasc. 1, f. 328

Note di provenienza archivistica