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DONNE E POPOLO REGGIANO QUANTA NEVE
Trattasi di una minuta di volantino scritta nel gelido ed innevato inverno del 1944. Non è firmata ma è riconducibile per la calligrafia a Zelina Rossi, Anna. La calligrafia è riconosciuta dalla figlia Anna Salsi. Racconta delle condizioni difficilissime in cui si trovano ad operare gli uomini delle brigate, che combattono nelle zone della montagna. Questo esercito di volontari è privo di rifornimenti; devono sopportare il vento gelido che entra nelle ossa, stenti a non finire e per continuare a farlo bisogna essere di una fede incrollabile. Viene lanciato l'appello alle donne ed agli uomini reggiani per procurare ai volontari medicinali, coperte, cibo. Donne e popolo reggiano uniti come sempre provvediamo a quest'opera necessaria.
- Attività
- Altro (aggiungere specifica)
Zelina Rossi, Anna fu una della prime responsabili dei G.d.D. Fu incaricata nell'estate del 1944 da Laura Polizzi, Mirca, allora responsabile provinciale, di formare dei nuovi gruppi e di rafforzare quelli già esistenti nella zona di Rubiera, San Martino in Rio, Correggio, Budrio, S. Prospero, Bagnolo. Ogni settimana passava nei vari settori ed aveva contatti con le responsabili locali. Le riunioni le teneva preferibilmente di domenica. Ci si incontrava dietro la siepe, o in un campo di granoturco, in un solaio, oppure anche nel cimitero (come avvenne a prato di Correggio). Alle riunioni partecipavano donne di tutte le età, e di ogni fede politica e religiosa, di diversi ceti sociali, ma tutte unite nello stesso intento: combattere il fascismo e la guerra. Fece anche parte di una squadra di Sap. (1)
(1) Testimonianza di Zelina Rossi, in Avvenire Paterlini, – Partigiane e patriote della provincia di Reggio Emilia, Ed. Libreria Rinascita. Cit. pp.445.
Appari, Artioli, Caiti, Gagliani, Spinabelli, Paura non abbiamo, ed. Il Nove, cit. pp. 102-103
I documenti appartenenti a Zelina Rossi furono nascosti fino alla liberazione dall'autrice stessa. Aveva raccolto molto materiale sia dei Gdd, del Pci, del Cln di Reggio Emilia, che essa si premurò con molta attenzione di conservare . Tutto il materiale fu acquisito dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia il 17/01/1968 e versato a Istoreco nel 1997. Appena fu possibile il materiale fu schedato dagli archivisti, dando vita al fondo "Zelina Rossi" ad oggi lì conservato. Comprende 1 busta suddivisa in 11 fascicoli per un totale di 169 carte. Il fondo contiene minute di interventi e di relazioni, materiale sul Soccorso Rosso, schemi di conversazione, materiale per i partigiani, copie di stampati. Alcuni documenti sono dattiloscritti, molti manoscritti. Lo stato di conservazione risulta buono.