Scheda documento torna alla ricerca
RAPPORTO SETTIMANALE CORREGGIO
Rapporto settimanale di Zelina Rossi , Anna, responsabile di zona dei Gruppi di Difesa della Donna, e staffetta partigiana. La breve relazione scritta di suo pugno (si evince dalla calligrafia) riporta alcune azioni compiute dalle donne e compagne, senza nominarle personalmente. In 5 donne, in pieno giorno, portano i fiori nei cimiteri dei comuni di Carpi, quelli frazionali di Fosdondo e S. Biagio del comune di Correggio dove sono sepolti 5 partigiani uccisi dalle forze nemiche. (1) Due giorni dopo una compagna toglie due indicazioni stradali sulla strada Correggio-Carpi. Mette in evidenza anche la lettura che collettivamente sono riuscite a fare della stampa del Fronte della gioventù. Discussione sulle varie azioni da intraprendere. Il morale delle ragazze è alto, perché avvertono l’importanza del loro agire come contributo alla lotta di liberazione. Due di loro vogliono entrare nei Sap.
Anna nel suo breve scritto riflette sulla necessità di formare i gruppi di partito (riferimento implicito al Pci) attraverso colloqui individuali delle donne, che necessariamente devono essere separate dalle altre appartenenti ai Gdd.
L’attenzione deve essere sempre molto alta per impedire con comportamenti poco attenti, catture di compagni e compagne da parte dei tedeschi e dei fascisti. La calligrafia in alcune parole è incerta e poco chiara; le condizioni nelle quali le donne spesso si trovavano a scrivere i loro rapporti, non erano certo tranquille e rilassanti. La stanchezza fisica accompagnava queste donne che dopo una giornata di lavoro duro nei campi o in fabbrica, andavano come staffette a consegnare missive, armi, ecc.. a volte percorrendo molta strada in bicicletta in condizioni atmosferiche pesanti (freddo e gelo d’inverno, caldo cocente d’estate). Oltre ad affissioni di manifesti, raccolta cibo, indumenti, medicinali e tanto altro per i combattenti. Le due date riportare sulla breve relazione 12 e 14 novembre e la breve relazione riconducono al periodo del 1944.
Sap
- Altro (aggiungere specifica)
(1) La prima dimostrazione della presenza dei Gruppi di difesa della Donna si ebbe nello stesso novembre del 1943 nei comuni di: Correggio, Bagnolo, Sant’Ilario, Fabbrico, Poviglio, Gualtieri, Castelnuovo Sotto. Ad intervalli regolari per 3 volte dal 4 al 30 dello stesso mese furono posti sui monumenti ai caduti mazzi di fiori e striscioni con le seguenti parole d’ordine: “Nel nome del vostro sacrificio le donne organizzate nei Gruppi di Difesa, lottano assieme ai Partigiani per riscattare l’onore e l’indipendenza dell’Italia”
Appari, Artioli, Caiti, Gagliani, Spinabelli, Paura non abbiamo , Ed. Il Nove, Biblioteca Anpi di Reggio E. cit. pp. 105
Avvenire Paterlini, Ed. Libreria Rinascita, Genn. 1977, Partigiane e patriote nella provincia di Rggio E. cit. pp. 394 -398
G. Laghi, 77a Brigata S.A.P. Fratelli Manfredi, ed. Artestampa 1985, RA, pp. 183
I documenti appartenenti a Zelina Rossi furono nascosti fino alla liberazione dall'autrice stessa. Aveva raccolto molto materiale sia dei Gdd, del Pci, del Cln di Reggio Emilia, che essa si premurò con molta attenzione di conservare . Tutto il materiale fu acquisito dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia il 17/01/1968 e versato a Istoreco nel 1997. Appena fu possibile il materiale fu schedato dagli archivisti, dando vita al fondo "Zelina Rossi" ad oggi lì conservato. Comprende 1 busta suddivisa in 11 fascicoli per un totale di 169 carte. Il fondo contiene minute di interventi e di relazioni, materiale sul Soccorso Rosso, schemi di conversazione, materiale per i partigiani, copie di stampati. Alcuni documenti sono dattiloscritti, molti manoscritti. Lo stato di conservazione risulta buono.