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[Donne bolognesi, queste sono le donne del popolo combattente!]
Il volantino, a stampa, si rivolge alle donne bolognesi per rendere conto dell'impiccagione di tre giovani sappisti da parte dei nazi-fascisti e della reazione composta avuta dalle madri, elogiate con le parole "Queste sono le donne del popolo combattente! Ecco le vere madri italiane!". Solo reagendo nel modo più deciso ed energico, prosegue il volantino, si potranno evitare fatti simili, solo sviluppando e rafforzando organismi come i Gruppi di difesa della donna, Il Fronte della gioventù e i Distaccamenti di gappiste e sappiste, "formando un unico fronte di lotta con i nostri uomini". "E' solo combattendo con ardore, audacia ed eroismo" va concludendo il volantino "che noi saremo degne vendicatrici delle nostre eroine e dei nostri martiri e contribuiremo alla liberazione della nostra città e provincia, alla redenzione della nostra Patria e conquisteremo il diritto di partecipare alla ricostruzione politica, economica e sociale del nostro Paese." La chiusura esalta la lotta armata come unica via di salvezza, via "dell'onore e della rinascita Nazionale".
Riporta la data del 12 gennaio 1945, ma manca del luogo. E' firmato "I Gruppi di Difesa della Donna e per l'assistenza ai Combattenti della Libertà di Bologna e Provincia".
Il documento è presente, nello stesso fascicolo, in due copie uguali.
Fronte della Gioventù
Distaccamenti di Gappiste e Sappiste
- Rapporto con altre organizzazioni
Bibliografia:
Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945, Roma, UDI, 1995.
La documentazione si è sedimentata nel corso degli anni, attraverso l’attività di raccolta e di ricerca promossa fin dall’immediato dopoguerra dal Museo del Risorgimento e della Resistenza, affiancato, dal 1973, dal Centro Etnografico Ferrarese, che ha esteso il proprio ambito di interesse anche a territori extra - provinciali. La raccolta è stata inizialmente conservata negli Archivi del Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara. Alcuni anni orsono il Comune ha proceduto a dare un diverso assetto alle proprie istituzioni culturali e realizzato diversi accorpamenti "amministrativi" con la logica di creare un polo dei musei e un polo delle carte. Presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza sono rimasti materiali tematici di pertinenza che in precedenza erano appartenuti al Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara.
Il fondo archivistico che contiene il documento qui schedato è oggi consultabile, previo appuntamento, presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Non esiste un inventario. Nel 2002 è stata tuttavia pubblicata una Guida agli archivi del'Unione Donne Italiane (nei Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali) che fornisce un orientamento per quanto riguarda i documenti relativi ai Gruppi di difesa della donna e all'Associazione donne italiane.