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[I rapporti fra Gdd e Fdg in un documento congiunto]

Descrizione

Si tratta di documento, dattiloscritto, che regola i rapporti tra il Fdg e i Gdd. Nell'intestazione riporta i nomi delle due organizzazioni: sulla sinistra "Fronte della Gioventù per l'indipendenza nazionale e la libertà" e sulla destra "Gruppi di Difesa delle donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà".
Il documento riconosce la necessità di una stretta collaborazione tra le due organizzazioni e di misure che la rendano concretamente possibile, escludendo concorrenza e formalismi da parte delle organizzazioni locali e soprattutto dai comitati provinciali. La clandestinità impone di evitare legami molteplici e interferenze, così come i rimaneggiamenti organizzativi, pertanto le giovani donne organizzate nei Gdd devono rimanere alle loro dipendenze organizzative e lo stesso deve valere per quelle organizzate nel Fdg. Si aggiunge che non si possono escludere "attività anche organizzativa di gruppetti di Fronte tra donne di casa, operaie, e contadine non più giovani".
E' necessario stabilire rapporti tra i Comitati provinciali delle due organizzazioni, per evitare che le giovani appartenenti ad una organizzazione ignorino le attività dell'altra.
E' consigliabile che una giovane faccia parte del Fdg e una dei Gdd, in modo che siano rappresentati interessi specifici e sia possibile una specifica influenza, ma la stessa giovane non può appartenere a entrambe le organizzazioni. Un incaricato per ciascuna organizzazione potrà invece tenere i contatti scambiando esperienze e indicazioni di lavoro, curando di armonizzarne l'attività.
Resta però inteso, prosegue il documento che "Quando si renda necessaria una particolare attenzione per il lavoro femminile (giornata internazionale delle donne, mondine, scioperi di categoria, ecc)" le organizzazioni del Fdg si mobilitino al completo e non mobilitino quindi solo le giovani che ne fanno parte.
Le due organizzazioni dovranno passarsi e far circolare largamente la stampa e dovranno essere presi accordi per la produzione e la distribuzione del materiale. Entrambe le parti dovranno inoltre collaborare alla stampa delle due parti e in particolare gli organi locali dei giovani dovranno dedicare una parte del loro spazio al movimento femminile.
Le giovani organizzate nel Fronte dovranno raggrupparsi in gruppi di attività che permettano loro di estendere la loro opera nell'ambito femminile.
Per concludere, le studentesse aderenti ai Gdd e al Fdg dovranno aderire anche ai Comitati studenteschi, in modo da permettere un'azione unitaria.
Il documento è mancante della data, tuttavia si può ipotizzare che risalga al novembre del 1944, come documenti simili, se non uguali, citati nell'inventario dell'Archivio Centrale dell'Udi che è riportato nel volume Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945.


Autore Gruppi di Difesa delle donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà
Luogo

Tipologia altro - Documento congiunto dattiloscritto
Estremi cronologici [01/11/1944-30/11/1944]

Persone citate

Enti citati

Fronte della Gioventù per l'indipendenza nazionale e la libertà
Comitati studenteschi


Soggetti
  • Rapporto con altre organizzazioni
Specifica per soggetti

Note

Bibliografia:
Unione donne italiane, I gruppi di difesa della donna 1943-1945, Roma, UDI, 1995.


Ente di conservazione Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara

Fondo archivistico Archivio storico Museo Risorgimento Resistenza 1943/45
Segnatura Archivio Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, Archivio storico Museo Risorgimento Resistenza 1943/45, busta Stampa clandestina/Miscellanea Resistenza, fascicolo Stampa clandestina

Note di provenienza archivistica

La documentazione si è sedimentata nel corso degli anni, attraverso l’attività di raccolta e di ricerca promossa fin dall’immediato dopoguerra dal Museo del Risorgimento e della Resistenza, affiancato, dal 1973, dal Centro Etnografico Ferrarese, che ha esteso il proprio ambito di interesse anche a territori extra - provinciali. La raccolta è stata inizialmente conservata negli Archivi del Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara. Alcuni anni or sono il Comune ha proceduto a dare un diverso assetto alle proprie istituzioni culturali e realizzato diversi accorpamenti "amministrativi" con la logica di creare un polo dei musei e un polo delle carte. Presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza sono rimasti materiali tematici di pertinenza che in precedenza erano appartenuti al Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara.
Il fondo archivistico che contiene il documento qui schedato è oggi consultabile, previo appuntamento, presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Non esiste un inventario. Nel 2002 è stata tuttavia pubblicata una Guida agli archivi del'Unione Donne Italiane (nei Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali) che fornisce un orientamento per quanto riguarda i documenti relativi ai Gruppi di difesa della donna e all'Associazione donne italiane.