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Triestine, operaie, casalinghe !

Descrizione

Il volantino, forse anche solo una sua bozza, senza data, dal formato A5, munito di un titolo in lettere minuscole e sottolineato con un solo tratto, “Triestine, operarie, casalinghe!”, riporta in fondo al testo a destra la firma in lettere minuscole, “I Gruppi di difesa della Donna e per l'assistenza ai Combattenti della Libertà della regione di Trieste”. Sopra il titolo originale è aggiunto a mano, a lettere maiuscole, un secondo titolo, „LE MOSTRUOSITÀ DELL'OCCUPATORE!“. La parte della firma, ovvero la dicitura “...e per l'assistenza di Combattenti della Libertà..”, è cancellata con un singolo tratto eseguito a mano.
L'importante documento della propaganda svolta dai GDD a Trieste, è un dattiloscritto, corretto in varie parti a mano e a macchina, che denuncia il massacro di “circa trenta compagne”. I loro cadaveri sono stati bruciati “nella fornace della vecchia Pilatura di riso” (ovvero nella Risiera di San Saba, il cui forno crematorio entrò in funzione già nel febbraio del '44, ma fu usato ufficialmente solo il 4 aprile del '44 in occasione della cremazione di settanta ostaggi fucilati al poligono di Opicina) per “occultare la carneficina”.
Il volantino denuncia anche la reclusione di un numero imprecisato di compagne, “in attesa di essere massacrate e bruciate”, e sollecita con l'uso di un punto esclamativo i GDD di salvarle.
Si rivolge poi a tutte le Triestine. Le sollecita a protestare e a manifestare “imponendo la liberazione delle patriotte e dei patrioti come è avvenuto in altre città d'Italia”.
Si rivolge alla fine alle donne di Trieste e dei dintorni. Sollecita le donne di tutti gli strati sociali, a partecipare alla lotta di liberazione “per salvare la vita dei nostri cari”, e “accanto agli uomini”, incitandoli e sostenendoli nella guerra, “per conquistarci, con la lotta, la libertà e un sicuro avvenire pieno di pace e prosperità per noi e per i nostri figli.” Il documento cita, incoraggiandole, i successi dell'Armata Rossa e degli Anglo-Americani e annovera l'attentato a Hitler e le sommosse tra gli stanchi e sfiduciati soldati tedeschi.
Alla fine del documento è aggiunta a mano l'esclamazione “Tutte nella lotta, tutto per la lotta!”, seguono le esclamazioni dattiloscritte “Via gli assasini nazifascisti!”, alla quale è stato aggiunta a mano “dalla nostra terra” e l'esclamazione “Morte all'occupatore tedesco e ai suoi servi!”


Autore I Gruppi di Difesa della Donna e per l'assistenza ai Combattenti della Libertà della regione di Trieste
Luogo

Tipologia volantino
Estremi cronologici [00/00/1944]

Persone citate

le compagne Michelini, madre e figlia, abitanti in via Bruner

Enti citati


Soggetti
  • Rivendicazioni politiche
Specifica per soggetti

Note

Il documento è analogo al documento che si trova nel Fondo Jaksetich Giorgio, Fascicolo 9 Busta 9


Ente di conservazione Istituto regionale per la storia del Movimento di Liberazione nel Friuli Venezia Giulia (IRSML FVG), Trieste

Fondo archivistico RACCOLTA DI DOCUMENTI SUL NOVECENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA – DOCUMENTI NUOVI
Segnatura G00/00001/00/0001/900/0012 Busta 1 Titolo della Busta: "1944-1945 CIRCOLARI, MANIFESTINI, CORRISPONDENZA E SCRITTI DEL COMITATO DEI GRUPPI DI DIFESA DELLA DONNA DI TRIESTE, documenti originali, datt. e ms.cc

Note di provenienza archivistica

Il Fondo Novecento Venezia Giulia, denominato “Documenti Nuovi”, è costituito da tre buste comprendenti documenti originariamente non classificati e non inseriti negli indici predisposti in anni più recenti. Tale documentazione ora integra e completa il Fondo Venezia Giulia.