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LE MOSTRUOSITÀ DELL'OCCUPATORE. Triestine, operaie, casalinghe !
Il volantino, senza data, dal formato A5, munito di un titolo in lettere maiuscole e sottolineato “LE MOSTRUOSITÀ DELL'OCCUPATORE” e di un sottotitolo in lettere minuscole e sottolineato con un solo tratto, “Triestine, operarie, casalinghe”, riporta in fondo al testo la firma in lettere maiuscole, “I GRUPPI DI DIFESA DELLA DONNA DELLA REGIONE DI TRIESTE”. 
L'importante documento della propaganda svolta dai GDD a Trieste, conservato nel fondo Jaksetich Giorgio come FOTOCOPIA (n. 2 fotocopie) del dattiloscritto originale, denuncia il massacro di “circa trenta compagne”.  I loro cadaveri sono stati bruciati “nella fornace della vecchia Pilatura di riso”  (ovvero nella Risiera di San Sabba, il cui forno crematorio entrò in funzione già nel febbraio del '44, ma fu usato ufficialmente solo il 4 aprile del '44 in occasione della cremazione di settanta ostaggi fucilati al poligono di Opicina) per “occultare la carneficina”. Il volantino informa denunciando anche la reclusione di un numero imprecisato di donne, “in attesa di subire la stessa sorte”, e per salvarle sollecita tutte le Triestine a protestare e a manifestare “come nelle altre città d'Italia”. Invita di seguito le donne di Trieste e dei dintorni, di tutti gli strati sociali, a partecipare alla lotta di liberazione “per salvare la vita dei propri cari”, e “accanto agli uomini”, incitandoli e sostenendoli nella guerra, “per conquistare con la lotta la libertà e un sicuro avvenire pieno di pace e prosperità”. Il  documento cita, incoraggiandole, i successi dell'Armata Rossa e degli Anglo-Americani e annovera l'attentato a Hitler e le sommosse tra gli stanchi e sfiduciati soldati tedeschi.
le compagne Michelini, madre e figlia, abitanti in via Bruner
- Rivendicazioni politiche
 
Il documento in forma di fotocopia viene citato da Sergio Mauri, in Sergio Mauri, Partigiani a Trieste. Gruppi di azione patriottica e Sergio Cermelli, Trieste, Hammerle, 2014, p. 89.
Il documento senza correzioni in forma di fotocopia è analogo al documento originale che si trova nella RACCOLTA DI DOCUMENTI SUL NOVECENTO IN FRIULI VENEZIA GIULIA – DOCUMENTI NUOVI, GOO/00001/00/0001/900/0012.
Il Fondo Jaksetich Giorgio (estremi cronologici; 2/7/1919-1984; Compilatore: Mauchigna Alberto 13/04/2004; revisore Di Gianantonio Anna) è composto da 134 fascicoli contenuti in 16 buste ed è strutturato in 4 serie e 6 sottoserie. 
Il Fondo “contiene libri e opuscoli, materiali a stampa e carte riferibili all'attività politica e alla vita privata di Giorgio Iaksetich. Contiene inoltre testimonianze di antifascisti e combattenti partigiani, materiali a stampa e documenti originali”e in fotocopia “del periodo resistenziale utilizzati da Giorgio Iaksetich per i suoi studi sull'antifascismo e la guerra partigiana. 
“Le carte qui conservate in originale, ordinate e consultabili, sono state acquisite dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia di Trieste in seguito a conferimento effettuato dallo stesso Giorgio Iaksetich.“
Contenuto del fascicolo:" Fotocopie di note contabili della cellula del Pci del Cantieri riuniti dell'Adriatico (Crda) di Monfalcone; di comunicazioni e relazioni di attività del Pci di Trieste; di comunicati del Fdg e dei Gruppi di difesa della donna di Trieste; di verbale di deposizione di don Edoardo Marzari. cc. 15 
Date: 22/08/1944 - 21/04/1969; 
Compilatore: Mauchigna Alberto 24/03/2004; revisore Di Gianantonio Anna."