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A TUTTE LE ORGANIZZATE
Trattasi di un programma inviato dal Comitato centrale a tutti i gruppi di difesa della donna. Parte da una richiesta delle responsabili dei territori per gestire al meglio tutta l’organizzazione femminile. Dal nazionale viene richiesto di riprodurre e propagandare in maniera capillare tutto il materiale che viene inviato sia che si tratti di circolari che di giornali o altro.
Il documento si rivolge alle donne, madri, sorelle, figlie, perché diano il loro contributo alla lotta di Liberazione. Si rivolge alla donna operaia, alla contadina, all’ intellettuale, ecc. perché convinca i famigliari, i parenti, coloro che conoscono e spronarli a stare dalla parte dei combattenti per la libertà. I partigiani che sono a combattere vanno sostenuti e così i loro famigliari che sono rimasti a casa, quasi sempre si tratta di bambini, di vecchi, di donne. Qualsiasi sia la tua condizione sociale della donna , deve richiedere gli alimenti necessari, ed impedire che siano esportati in Germania per sostenere la guerra. L’importanza di contribuire con tutto l’appoggio possibile, sia morale che materiale per una causa giusta, per la salvezza dei nostri figli e per un’Italia libera e giusta. Sono 5 pagine dettagliatissime sui comportamenti da tenere, sulle azioni da sviluppare, per contribuire al momento così difficile, delicato e definisce l'importanza del contributo delle donne. Molti dei paragrafi del documento hanno come titolo la parola “Compagna”.
- Organizzazione interna
Lo stile di molti documenti è nudo e severo, ricco di passione contenuta, perfettamente aderente al clima tragico ed eroico di quegli anni. La propaganda che si rivolge alle donne parte dai dati di un’esperienza collettiva, molto elementare e molto diretta: la fame, la miseria, i bombardamenti, le razzie; i mariti, i figli, i fratelli sacrificati dalla follia del fascismo sui fronti di guerra o braccati nei rastrellamenti. Anche questa circolare inviata alle donne dei Gruppi di difesa contiene una propaganda semplice, elementare, dotata di forza comunicativa e persuasiva, ricca di umanità.
Atti del convegno “La donna reggiana nella Resistenza”, Reggio Emilia, sala del consiglio provinciale 1965, pp. 46
Il fondo “Archivi della Resistenza” è il fondo più consistente e ricco dell’Archivio Istoreco. La provenienza è dall’Ufficio storico di Anpi di Reggio Emilia. I documenti sono stati versati all’Istituto storico in varie riprese fino al 1981. Il fondo è stato suddiviso secondo i comandi militari che operavano nella provincia; è costituito da Buste, a loro volta suddivise in fascicoli. il documento allegato alla scheda è contenuto nella Busta n.2, “Comandi ed Enti Vari”, fascicolo 10 (GDD Pianura Montagna)