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RAPPORTO SETTIMANALE S. MARTINO IN RIO
Rapporto molto sintetico. Riunione in una villa chiamata “Villanova” si incontrano vari gruppi di donne e se ne forma uno con 5 nuove aderenti. Le disposizioni date sono di confezionare dei guanti per i partigiani. L’osservazione che viene messa in risalto è che complessivamente nei vari gruppi che aderiscono all’incontro ci sono una decina di donne del partito comunista. Il rapportino è firmato “Gina”, nome di battaglia di Tisbe Bigi (1)
- Organizzazione interna
(1) Tisbe Bigi, Gina, apparteneva alla 77a Brigata Sap, aiutava nel lavoro di coordinamento dei G.d.D. insieme alla Idea Del Monte, la responsabile provinciale dei G.d.D., Laura Polizzi. L’attività dei gruppi era divisa in settori. Ogni settore aveva una responsabile (queste 3 donne sono da considerarsi le pioniere dei G.d.D. a Reggio Emilia e provincia. Il 3 aprile 1945 Tisbe Bigi condusse un'azione che a seguito mobilitò tutta la popolazione del paese e dei dintorni: d'accordo con i Sap, fu dato l'assalto al Consorzio Agrario dove c'era l'ammasso del grano. I quintali di grano depositati furono distribuiti alla popolazione proporzionalmente ai componenti della famiglie; questa partecipazione di massa della popolazione evitò una reazione da parte dei fascisti. Testimonianza di Tisbe Bigi in Avvenire Paterlini, – Partigiane e patriote della provincia di Reggio Emilia, Ed. Libreria Rinascita. Cit. pp.94
I documenti appartenenti a Zelina Rossi furono nascosti fino alla liberazione dall'autrice stessa. Aveva raccolto molto materiale sia dei Gdd, del Pci, del Cln di Reggio Emilia, che essa si premurò con molta attenzione di conservare . Tutto il materiale fu acquisito dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia il 17/01/1968 e versato a Istoreco nel 1997. Appena fu possibile il materiale fu schedato dagli archivisti, dando vita al fondo "Zelina Rossi" ad oggi lì conservato. Comprende 1 busta suddivisa in 11 fascicoli per un totale di 169 carte. Il fondo contiene minute di interventi e di relazioni, materiale sul Soccorso Rosso, schemi di conversazione, materiale per i partigiani, copie di stampati. Alcuni documenti sono dattiloscritti, molti manoscritti. Lo stato di conservazione risulta buono.