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Relazione della visita alle famiglie tenutarie
Il documento, dattiloscritto, è una relazione del Gruppo femminile difesa della donna di Ferrara, "per conoscenza al C.L.N." e relativa alla visita fatta il 26 maggio da chi scrive e dall'assistente sanitaria Alves Muratti ai bimbi che, tramite l'Onmi, vengono dati in affidamento alle famiglie tenutarie. Alle famiglie viene dato un sussidio mensile e, dopo l'affido, l'Onmi cessa quasi del tutto il proprio compito assistenziale fatta eccezione per qualche visita saltuaria. La visita ha constatato come le condizioni di vita dei bimbi non siano "fisicamente e moralmente" sane e adeguate. Nella relazione si scrive che sarebbe quindi urgente trovare una nuova sistemazione per i bambini: o presso un unico istituto o presso famiglie di campagna. Le ultime righe contengono un ammonimento: "Non dobbiamo abbandonare questi figli di nessuno che hanno più bisogno di cure di tutte gli altri bimbi; essi rappresentano la società di Domani e devono essere curati e tutelati se vogliamo che non crescano dei degenerati e dei corrotti. Crescendo in ambienti malsani s'abbruttiscono nel fisico e nel morale, perché purtroppo la miseria abbruttisce l'uomo nei suoi migliori sentimenti."
Il documento si compone di due pagine, di cui solo il fronte della prima è dattiloscritto. In basso a sinistra sono riportati il luogo "Ferrara" e la data del 6 giugno 1945. In fondo a destra la relazione è firmata a mano da 2 diverse donne: si distingue chiaramente la firma di Valeria Bagolini. L'altra firma è meno leggibile ma riconducibile al nome di Estilde Sani, come si deduce da altri documenti. In alto a sinistra è timbrato "GRUPPO FEMMINILE Difesa della Donna".
Alves Muratti
Valeria Bagolini
Estilde Sani
C.L.N.
O.N.M.I.
- Rapporto con altre organizzazioni
- Attività
Bibliografia:
Anna Maria Quarzi, Delfina Tromboni, La Resistenza a Ferrara (1943-1945). Lineamenti storici e documenti, Ferrara, Clueb, 1980;
Delfina Tromboni, Liviana Zagagnoni, Con animo di donna. L’esperienza della guerra e della resistenza. Narrazione e memoria, “Quaderni dell’Archivio storico dell’Udi”, 3, Ferrara, 1998.
La documentazione si è sedimentata nel corso degli anni, attraverso l’attività di raccolta e di ricerca promossa fin dall’immediato dopoguerra dal Museo del Risorgimento e della Resistenza, affiancato, dal 1973, dal Centro Etnografico Ferrarese, che ha esteso il proprio ambito di interesse anche a territori extra - provinciali. La raccolta è stata inizialmente conservata negli Archivi del Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara. Alcuni anni orsono il Comune ha proceduto a dare un diverso assetto alle proprie istituzioni culturali e realizzato diversi accorpamenti "amministrativi" con la logica di creare un polo dei musei e un polo delle carte. Presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza sono rimasti materiali tematici di pertinenza che in precedenza erano appartenuti al Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara.
Il fondo archivistico che contiene il documento qui schedato è oggi consultabile, previo appuntamento, presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Non esiste un inventario. Nel 2002 è stata tuttavia pubblicata una Guida agli archivi del'Unione Donne Italiane (nei Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali) che fornisce un orientamento per quanto riguarda i documenti relativi ai Gruppi di difesa della donna e all'Associazione donne italiane.
Nel momento in cui ho svolto la ricerca, il documento schedato si trovava temporaneamente spostato in un'apposita cartella contenente i materiali per un progetto sul 70° della Resistenza conservata presso l'ufficio della Direzione.
Nello stesso fascicolo in cui si trova questo documento, è conservato un documento quasi uguale, che nel presente database è schedato sotto lo stesso nome. I due documenti si differenziano per la diversa scelta di alcune parole nelle stesse frasi (ad es. "disponibilità"/"possibilità"), la diversa suddivisione dei paragrafi e le note riportate a mano, che qui non sono presenti. Inoltre i due documenti presentano errori di battitura diversi. Non è chiaro se uno dei due possa essere la brutta copia dell'altro.
Il documento qui schedato è conservato in fotocopia presso l'Udi di Ferrara, collocazione: Archivio Storico UDI Ferrara, Organizzazione, busta 1, fasc. 1.