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NOI DONNE

Descrizione

Organo dei “Gruppi di difesa della donna e per l’assistenza ai combattenti per la libertà” E’ il n.6 del giornale. (1)
Il frontespizio elenca l’ordine degli articoli come debbono essere inseriti. Il primo è con il titolo, Unite e compatte verso l’insurrezione; i Partigiani ed una serie di titoli che invitano le donne alla lotta, i compiti che devono svolgere, la responsabilità che hanno in capo, ecc….Il dovere è di salvare i giovani renitenti ed i detenuti politici dalla morte. Chiude invitando le donne Italiane nella lotta per liberare la Patria. Complessivamente sono sei pagine scritte, che solitamente vengono lette e commentate durante le riunioni dei vari settori.


Autore
Luogo Presso tipografia clandestina di Canolo di Correggio

Tipologia altro - Giornale ciclostile su carta velina
Estremi cronologici 01/09/1944

Persone citate

Enti citati


Soggetti
  • Altro (aggiungere specifica)
Specifica per soggetti giornale ciclostilato

Note

(1)Da settembre del 1944 anche l’attività propagandistica dei G.d.D si intensifica. I manifestini ciclostilati venivano approntati in varie località, per lo più presso case di contadini. Sempre a ciclostile vennero compilati alcuni numeri locali di “noi Donne”, ed è proprio dall’uscita del numero 6, settembre 1944 che l’organizzazione si avvalse, per la produzione di stampa, della tipografia clandestina allestita presso la frazione di Canolo di Correggio dal Pci, nella quale veniva stampata molta propaganda antifascista delle varie organizzazioni della Resistenza.


Ente di conservazione Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia

Fondo archivistico Archivi Resistenza
Segnatura Busta 11 E - Fascicolo 1 - Fondo Zelina Rossi - stampati

Note di provenienza archivistica

I documenti appartenenti a Zelina Rossi furono nascosti fino alla liberazione dall'autrice stessa. Aveva raccolto molto materiale sia dei Gdd, del Pci, del Cln di Reggio Emilia, che essa si premurò con molta attenzione di conservare . Tutto il materiale fu acquisito dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia il 17/01/1968 e versato a Istoreco nel 1997. Appena fu possibile il materiale fu schedato dagli archivisti, dando vita al fondo "Zelina Rossi" ad oggi lì conservato. Comprende 1 busta suddivisa in 11 fascicoli per un totale di 169 carte. Il fondo contiene minute di interventi e di relazioni, materiale sul Soccorso Rosso, schemi di conversazione, materiale per i partigiani, copie di stampati. Alcuni documenti sono dattiloscritti, molti manoscritti. Lo stato di conservazione risulta buono.