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Alle mamme,alle spose, alle sorelle italiane
Il documento è un articolo pubblicato in prima pagina, sotto il titolo del giornale, nell' “IL NOSTRO AVVENIRE. Portavoce degli Italiani del Litorale aderenti al movimento per la nuova Jugoslavia”, N.6, Anno I., in data 5 dicembre 1944, p.1. Il testo e il titolo dell'articolo del Fronte femminile antifascista sono identici a quelli del volantino. con il titolo in lettere maiuscole, “ALLE MAMME, ALLE SPOSE, ALLE SORELLE ITALIANE !”. Il testo inizia con le parole "S'avvicinano le feste di Natale e Capodanno". Definendo di seguito tali feste come "le più intime, le più dolci a trascorrere con i propri cari", descrive come saranno vissute dai partigiani, lontano dalle famiglie, negli accampamenti del fronte di liberazione, che si trovano nei “freddi altipiani del Litorale”. Quelli tra di loro che si trovano in special modo “malvestiti, poco equipaggiati, e soffrono più degli altri...” sono gli italiani, giunti al fronte di liberazione d'estate e per ultimi. I pacchi natalizi con viveri non deperibili e soprattutto con maglieria e vestiario, così come le lettere, saranno inviati attraverso il fronte femminile e le altre organizzazioni locali antifasciste, sia italiane che slovene.
Nel secondo capoverso il volantino si rivolge alle donne italiane “di Trieste e Gorizia, di Monfalcone e Muggia e d'ogni centro e paese del Litorale”, spiegando loro le motivazioni della scelta dei loro figli, fratelli e dei compagni della loro vita di far parte della lotta per la liberazione. Il volantino ricorda anche gli internati in Germania, “costretti ai lavori forzati”, esortandole a “raddolcire ad essi il nuovo Natale di guerra e a mandare loro “attraverso il fronte femminile e le altre organizzazioni locali antifasciste, sia italiane che slovene, pacchi natalizi con viveri non deperibili, scritti d'augurio, e soprattutto lanerie: maglie, calze, guanti, biancheria e vestiario, e pantofole per i feriti degli ospedali.”
Nel terzo capoverso il volantino ritorna a rivolgersi alle “mamme, spose, sorelle” esortandole a preparare doni per i combattenti che si battono per liberarle e di mandarli presto, per non ingombrare i servizi postali dei partigiani che passano solo lentamente attraverso le linee nemiche.
fronte femminile
"altre organizzazioni locali antifasciste, sia italiane che slovene"
- Rapporto con altre organizzazioni
- Altro (aggiungere specifica)
Il testo del documento, nella sua forma di articolo, è identico a quello del documento conservato, nella sua forma di volantino ciclostilato, a Trieste dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel FVG, nel Fondo VENEZIA GIULIA, Busta B.XI, Fascicolo 795-860.
Contenuto della busta dal titolo "Giornali partigiani":
“Copie del giornale "Il Nostro avvenire"; fotocopie di giornali partigiani. carte sd [08/10/1978];
Nota bibliografica: "Il Nostro avvenire" Portavoce degli italiani del Litorale aderenti al movimento per la nuova Jugoslavia", a. I, 1944, 07 nov., n. 2; a. I, 1944, 05 dic., n. 6; a. I, 1944, 19 dic., n. 8; a. I, 1944, 20 dic., n. 9; a. II, 1944, 09 gen., n. 1-2; a. II, 1944, 30 gen., n. 5; a. II, 1945, 10 nov., n. 6; a. 1, 1944, 28 feb., n. 8.
Compilatore: Mauchigna Alberto 01/04/2004; revisore Di Gianantonio Anna.”
Il Fondo Jaksetich Giorgio (estremi cronologici; 2/7/1919-1984; Compilatore: Mauchigna Alberto 13/04/2004; revisore Di Gianantonio Anna) è composto da 134 fascicoli contenuti in 16 buste ed è strutturato in 4 serie e 6 sottoserie.
Il Fondo “contiene libri e opuscoli, materiali a stampa e carte riferibili all'attività politica e alla vita privata di Giorgio Iaksetich. Contiene inoltre testimonianze di antifascisti e combattenti partigiani, materiali a stampa e documenti originali”e in fotocopia “del periodo resistenziale utilizzati da Giorgio Iaksetich per i suoi studi sull'antifascismo e la guerra partigiana.
Le carte qui conservate in originale, ordinate e consultabili, sono state acquisite dall'Istituto regionale per la storia del movimento di liberazione nel Friuli e Venezia Giulia di Trieste in seguito a conferimento effettuato dallo stesso Giorgio Iaksetich. “