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RAPPORTO DI "GRETA" PER I SETTORI DI BAGNOLO IN PIANO, NOVELLARA, GUASTALLA

Descrizione

In questa relazione manoscritta ci sono i rendiconti di diverse zone della bassa: Bagnolo, Novellara, Guastalla. Per ogni settore viene riportato le azioni che devono intraprendere, le raccolte fatte degli indumenti, medicinali, soldi e quant'altro. Il confezionamento di guanti procede in tutti i settori. (1) Il numero elevato dei pacchi confezionati per Natale da recapitare ai fratelli garibaldini che lottano in montagna. Il morale e lo stato d’animo che in alcuno casi è alto ma in altre situazioni soprattutto dove non hanno subito rastrellamenti o non hanno fatto prigionieri c’è più attendismo. Le donne nei cui settori sono caduti dei compagni o sono stati fatti prigionieri, sentono molto di più la lotta. La necessità di fare riunioni più frequenti con la presenza di una responsabile provinciale. Nel settore di Guastalla si lamenta la poca attività e vogliono sostituire la responsabile non appena trovano un elemento più attivo. La relazione è ' firmata "Greta" (2)


Autore Greta
Luogo Provincia di Reggio Emilia

Tipologia relazione manoscritta
Estremi cronologici 12/12/1944

Persone citate

Enti citati


Soggetti
  • Organizzazione interna
Specifica per soggetti

Note

(1) L’inverno del 1944 è stato quello più lungo e rigido di tutta la guerra. Pesanti nevicate in montagna e in pianura, che rendevano più difficile la vita già dura dei partigiani e delle staffette.
(2) Potrebbe trattarsi di Pellegrina Baraldi, Greta, di Rolo, appartenente alla 77a Brig. Sap, riconosciuta partigiana
A. Appari, L. Artioli, N. Caiti, D. Gagliani, L. Sinabelli, Paura non abbiamo....Ed. Il None 1993, pp. 105-106
A. Paterlini, Partigiane e Patriote della provincia di Reggio Emilia, Ed. Libreria Rinascita 1977, pp.59-60


Ente di conservazione Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia

Fondo archivistico Archivi Resistenza
Segnatura Busta 11 E - Fascicolo 1 - Fondo Zelina Rossi - schemi di conversazione

Note di provenienza archivistica

I documenti appartenenti a Zelina Rossi furono nascosti fino alla liberazione dall'autrice stessa. Aveva raccolto molto materiale sia dei Gdd, del Pci, del Cln di Reggio Emilia, che essa si premurò con molta attenzione di conservare . Tutto il materiale fu acquisito dall'Amministrazione Provinciale di Reggio Emilia il 17/01/1968 e versato a Istoreco nel 1997. Appena fu possibile il materiale fu schedato dagli archivisti, dando vita al fondo "Zelina Rossi" ad oggi lì conservato. Comprende 1 busta suddivisa in 11 fascicoli per un totale di 169 carte. Il fondo contiene minute di interventi e di relazioni, materiale sul Soccorso Rosso, schemi di conversazione, materiale per i partigiani, copie di stampati. Alcuni documenti sono dattiloscritti, molti manoscritti. Lo stato di conservazione risulta buono.