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MONDINE
Volantino dove viene rivolto un appello alle mondine di non partire, di non lasciare la casa, la famiglia per esporsi a enormi pericoli dovuti alla situazione politico-militare. La guerra si sta intensificando, con pesanti bombardamenti, e rischiano lontano da casa di trovarsi coinvolte in rifugi improvvisati, più esposti di altri ai bombardamenti. L’insurrezione nazionale può scoppiare da un momento all’altro e voi potreste trovarvi allo sbando, lontano da casa con maggior rischio di essere deportate. Qui nelle vostre campagne c’è lavoro anche per voi ed in ogni caso meglio la miseria con la propria famiglia che la deportazione e la morte in paesi lontani. Non raccogliete più il riso che poi viene preso dai razziatori fascisti. Che mandino le loro mogli, le loro amanti nelle risaie, se vogliono il riso per i tedeschi. I nostri, vostri figli e mariti languono e muoiono di stenti e fame nei campi di concentramento in Germania, voi dovreste subire la stessa sorte per fornire il riso ai tedeschi e salvare la Germania nazista. Mondine, in quest’ora grave per l’Italia non partite!
- Rivendicazioni sociali
- Rivendicazioni politiche
Nel maggio-giugno del 1944 i G.d.D. svolsero propaganda fra le mondine. Le molte donne che per tradizione e costrette dalla miseria dovettero lasciare le loro case per un lungo periodo di faticoso lavoro nelle cascine piemontesi, quell'anno non partirono volentieri. Le strade e le ferrovie erano state abbattute dall'aviazione anglo-americana. Inoltre una eventuale rapida avanzata degli Alleati dal sud verso la Val Padana, poteva causare la separazione di molte donne dalle loro famiglie. I volantini dei G.d.D. erano come in questo caso molto espliciti per dissuadere le donne. I fascisti erano in possesso delle liste d’ingaggio degli anni precedenti ed organizzarono la partenza di donne ricorrendo a pressioni e minacce nei confronti delle riluttanti. A Novellara ad esempio, al momento della partenza, le mondine, si recarono nelle case di alcuni fascisti, ne trassero sulla piazza mogli e figlie spingendole verso i camion e gridando: “ Voi che siete fasciste dovete partire al nostro posto”. Intervenne la Gnr per sedare la protesta.(1)
(1) G. Franzini, Storia della Resistenza Reggiana, a cura di Anpi, ed.Nuova Futurgraf, pp.209
Una parte di documenti sono consultabili presso la Fototeca dell’Istituto. Sono stati inseriti una serie di documenti contenuti nel fondo “Archivi della Resistenza” che è il fondo più consistente e ricco dell’Archivio Istoreco. La provenienza è dall’Ufficio storico di Anpi di Reggio Emilia. I documenti sono stati versati all’Istituto storico in varie riprese fino al 1981.