Scheda documento torna alla ricerca

[Relazione visita alla Casa della madre e del bambino]

Descrizione

La relazione, dattiloscritta, rende conto della visita alla Casa della madre e del bambino "Bianca Merletti" fatta da parte di una commissione - composta dalle signore [Marta] Cavallari, [Aldina] Vecchi e [Valeria] Bagolini del Gruppo difesa della donna, autorizzata dal Cln di Ferrara. Si tratta più precisamente del locale della colonia "Bianca Merletti", funzionante al momento della visita come Casa della madre e del bambino. Il locale, precisa la relazione, ha ripreso la sua attività di asilo nido, refettorio materno, consultorio pediatrico, consultorio dermoceltico, attività tutte interrotte "durante i giorni dell'invasione". I servizi però, causa "insufficienza di materiale", non possono funzionare bene dai punti di vista sanitario, alimentare e igienico. Nel periodo fascista, ha spiegato l'economa, le richieste di materiale sono rimaste inascoltate e ciò, sostiene la relazione, non deve succedere ora. La relazione entra quindi nel dettaglio dei problemi di igiene e alimentari riscontrati. Aggiunge poi che molto materiale dell'ex Casa della madre e del bambino si trova disseminato in varie sedi e che recuperando questo materiale, "i servizi potrebbero funzionare meglio, e un maggior numero di bimbi potrebbe essere raccolto e curato". Va inoltre tenuto presente che avendo la Colonia funzionato sempre come locale estivo, manca ciò che serve per l'inverno. La relazione suggerisce di decentrare l'organizzazione e far sorgere asili nei vari rioni, per comodità delle donne che vi lavorano. Poiché il momento critico non permette questa soluzione, è bene per il momento attrezzare il locale e in seguito riattivare la Casa della madre e del bambino in parte distrutta dai bombardamenti. In generale, conclude la relazione "sarebbe necessario, meno suntuosità ma più cure ed alimenti concreti per i bambini e per le donne".
Una nota manoscritta aggiunta a termine del dattiloscritto dice: "L'Istituto è fornito di una stalla che potrebbe contenere anche due mucche che supplirebbero alla necessità immediata del latte". Nella prima pagina in alto sono invece presenti altre note manoscritte. Quella più a sinistra risulta poco leggibile, mentre centrato in alto sembra di poter leggere: "Invitare Canè Ilario viale Cavour 4 a fornire due mucche".
Il documento si compone di due pagine, entrambe dattiloscritte solo sul fronte. Non è firmato e manca del luogo e della data.


Autore Gruppo difesa della donna
Luogo [s.l. ma Ferrara]

Tipologia relazione dattiloscritta
Estremi cronologici

Persone citate

[Marta] Cavallari
[Aldina] Vecchi
[Valeria] Bagolini

Enti citati

C.L.N. di Ferrara


Soggetti
  • Rapporto con altre organizzazioni
  • Attività
Specifica per soggetti

Note

Bibliografia:
Anna Maria Quarzi, Delfina Tromboni, La Resistenza a Ferrara (1943-1945). Lineamenti storici e documenti, Ferrara, Clueb, 1980;
Delfina Tromboni, Liviana Zagagnoni, Con animo di donna. L’esperienza della guerra e della resistenza. Narrazione e memoria, “Quaderni dell’Archivio storico dell’Udi”, 3, Ferrara, 1998.


Ente di conservazione Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara

Fondo archivistico C.L.N.P.
Segnatura Archivio Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, fondo C.L.N.P., busta 6, fascicolo Udi-Cif

Note di provenienza archivistica

La documentazione si è sedimentata nel corso degli anni, attraverso l’attività di raccolta e di ricerca promossa fin dall’immediato dopoguerra dal Museo del Risorgimento e della Resistenza, affiancato, dal 1973, dal Centro Etnografico Ferrarese, che ha esteso il proprio ambito di interesse anche a territori extra - provinciali. La raccolta è stata inizialmente conservata negli Archivi del Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara. Alcuni anni or sono il Comune ha proceduto a dare un diverso assetto alle proprie istituzioni culturali e realizzato diversi accorpamenti "amministrativi" con la logica di creare un polo dei musei e un polo delle carte. Presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza sono rimasti materiali tematici di pertinenza che in precedenza erano appartenuti al Centro di documentazione storica del Comune di Ferrara.
Il fondo archivistico che contiene il documento qui schedato è oggi consultabile, previo appuntamento, presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara. Non esiste un inventario. Nel 2002 è stata tuttavia pubblicata una Guida agli archivi del'Unione Donne Italiane (nei Quaderni della Rassegna degli Archivi di Stato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali) che fornisce un orientamento per quanto riguarda i documenti relativi ai Gruppi di difesa della donna e all'Associazione donne italiane.
Nel momento in cui ho svolto la ricerca, il documento schedato si trovava temporaneamente spostato in un'apposita cartella contenente i materiali per un progetto sul 70° della Resistenza conservata presso l'ufficio della Direzione.