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[Necessità di collaborazione tra Fronte della gioventù e Gruppi di difesa della donna]
Il testo, redatto su carta che reca in testa sia Fronte della gioventù per l'indipendenza nazionale e la libertà sia Gruppi di difesa della donna e per l'assistenza ai combattenti della libertà, «riconosce la necessità di una stretta collaborazione dei due organismi e di misure che concretamente rendano possibile e sempre più proficua questa collaborazione». Si devono evitare concorrenze e allo stesso tempo eccessivi mutamenti organizzativi e spostamenti perché la situazione di clandestinità in cui i due organismi devono operare sconsiglia contatti che possano far scoprire gli aderenti a Gdd e Fdg e i loro luoghi di ritrovo o abitazione. Per questo motivo le donne che sono già organizzate o che si organizzeranno nei Gdd restano nei Gdd pur collaborando con il Fdg e viceversa. Inoltre, sempre per questioni organizzative e di clandestinità, non è detto che sia sempre possibile rispettare criteri di età, per cui potrebbe darsi il caso di gruppi del Fdg a cui partecipano donne non giovanissime.
Tra i comitati provinciali del Fronte della gioventù e dei Gruppi di difesa si deve stabilire un rapporto per evitare che le ragazze organizzate nel Fdg ignorino le questioni tipicamente femminili trattate dai Gdd, e che le donne dei Gdd non partecipino alle attività e alle iniziative dei giovani del Fdg. Per facilitare la collaborazione il documento suggerisce che «una giovane faccia parte del Comitato del Fronte e una giovane farà parte dei comitati dei gruppi di difesa». Per ragioni cospirative devono essere due persone distinte e devono avere fra loro «contatti non troppo frequenti» attraverso i quali «si scambieranno esperienze ed indicazioni di lavoro curando di armonizzare l'attività delle due organizzazioni». In particolari occasioni come la giornata della donna o l'agitazione tra mondine e altre categorie di lavoratrici, il Fronte della gioventù al completo (sia donne che uomini) dovrà mobilitarsi insieme ai Gdd. Si dovrà instaurare una collaborazione anche nell'ambito della stampa, per esempio dove esistono solo organi di stampa del Fdg questi dovranno dedicare uno spazio alle questioni femminili e ai Gdd; inoltre «la stampa delle due organizzazioni sarà non solo passata [da una all'altra] per conoscenza, ma passata in misura tale da poter essere fatta circolare largamente». All'interno del Fdg sarà bene costituire dei gruppi di attività di ragazze che si interessino prevalentemente della «propaganda e [dell']azione nell'ambiente femminile». Infine le studentesse che fanno parte dei Gdd e quelle del Fdg «dovranno anche aderire ai Comitati studenteschi per permettere l'azione unitaria di questi organismi di categoria».
Fronte della gioventù
Gdd
Comitati studenteschi
- Rapporto con altre organizzazioni
- Organizzazione interna
- Attività