Scheda documento torna alla ricerca

Relazione

Descrizione

La responsabile dei Gdd di Crespellano (BO) descrive la situazione dopo il bombardamento abbattutosi sul centro di Crespellano il 20 marzo 1945 provocando la distruzione del palazzo detto Vaticano - dove si trovavano molti sfollati - e la morte di 37 persone. Prima di questo momento il Gruppo di difesa di Crespellano ha potuto far crescere i Gdd e organizzare diverse manifestazioni di protesta, ma ora la popolazione ha paura. La responsabile locale dei Gdd afferma di impegnarsi per cercare di spiegare che la colpa del bombardamento è da addossare non agli inglesi, ma ai tedeschi, alla loro guerra, alla loro presenza a Crespellano. Subito dopo il bombardamento la responsabile dei Gdd si è recata in centro al paese per prestare soccorso ai feriti. Il giorno successivo le aderenti ai Gdd hanno distribuito latte, pane e zucchero ai bambini rimasti orfani o feriti. Poi, insieme ai compagni della vicina Bazzano (BO) e con l'appoggio del Cln, hanno distribuito viveri e vestiti ai sinistrati e agli operai per diversi giorni. La responsabile dei Gdd scrive inoltre di essere impegnata nella distribuzione della stampa, nell'organizzazione di alcuni incontri per discuterla; dice di aver versato le quote in denaro alla zona di Bazzano e di essere impegnata nella realizzazione della bandiera e altro materiale [ipotizziamo per la prossima liberazione del paese] secondo le disposizioni che ha ricevuto.


Autore Responsabile del Gruppo di difesa della donna di Crespellano
Luogo Crespellano

Tipologia relazione manoscritta
Estremi cronologici 09/04/1945

Persone citate

Enti citati

Cln


Soggetti
  • Attività
Specifica per soggetti

Note

Sul bombardamento del 20 marzo 1945 cfr. Storia e memoria di Bologna, Cespellano: http://www.storiaememoriadibologna.it/crespellano-bo-63-luogo.

Allegato Nessun allegato

Ente di conservazione Fondazione Gramsci Emilia-Romagna

Fondo archivistico Partito comunista italiano, Triumvirato insurrezionale Emilia-Romagna, Direttive
Segnatura b. 4, fasc. 17

Note di provenienza archivistica